L’energia generata dagli impianti fotovoltaici finora veniva immessa nella rete e sostanzialmente dispersa rispetto alle fasce orario di consumo di un’abitazione. Aggiungere una batteria ricaricabile consente di raccogliere l’energia solare dai pannelli fotovoltaici per erogarla quando ne abbiamo bisogno. Una batteria di accumulo può, in prospettiva, rendere ciascuna abitazione autonoma dalla rete elettrica tradizionale. Se oggi con un impianto fotovoltaico una casa può toccare il 40% di autonomia energetica, con una batteria arriva almeno all’80%. Il che si traduce in un taglio della stessa percentuale alla bolletta.
Finora quando i pannelli solari di casa venivano raggiunti dai raggi del sole, l’energia prodotta aveva due possibili alternative: l’autoconsumo immediato e l’immissione nella rete. Tutta l’energia che non veniva immediatamente autoconsumata, veniva immessa nella rete elettrica Enel. Grazie all’energia immessa in rete, vengono in parte rimborsate le bollette pagate in proporzione a quanta energia è stata prodotta e non consumata in tempo reale. Con l’introduzione delle batterie e degli impianti di accumulo è invece possibile immagazzinare temporaneamente nelle batterie l’energia prodotta di giorno, per renderla disponibile la sera. E quindi dopo aver goduto “in diretta” dell’apporto di energia solare durante il giorno, è possibile non attingere alla rete anche durante le ore in cui il Sole non assicura l’esposizione dei pannelli alla luce.